In ossequio ai decreti di Papa Urbano VIII, ai decreti della Sacra Congregazione dei Riti, e al Catechismo della Chiesa cattolica - 67, si dichiara che a quanto viene espresso nel seguente portale web non va data fede se non quella che meritano attendibili testimonianze e che non si intende in alcun modo prevenire il giudizio della Chiesa, alla quale ci si sottomette con devozione.
L’OASI
E’ difficile descrivere e parlare di un luogo così improbabile come può essere un piccolo
giardino privato, nascosto tra case, negozi e condomini, ma che si ritiene la Madre di Dio
e Madre nostra abbia voluto come proprio, in virtù di un Suo piano di grazia che, come
tutti i disegni del cielo, richiedono una iniziale adesione di fede poiché sono quasi sempre
impercettibili. La ragione umana, per la quale è difficile cogliere il fine ultimo di un’opera
quando questa è ancora in fase di realizzazione, insieme alla fede si pone in ascolto.
Per questo motivo è meglio dunque che siano i messaggi della Madre del Lungo Cammino
a parlare di questo giardino e dei tesori di grazia che esso custodisce.
“Io sono la vostra Madre Celeste, la Madre del Lungo Cammino. Figli miei, io ho scelto
questo lembo di terra perché diventi luogo di preghiera e di innumerevoli grazie. E’ qui
dove io ho fissato la mia dimora… Su questa terra non ci sta palmo di mano che io non
sia passata sopra.
Venite figli miei, io sono qui per ricevere le vostre angosce, le vostre suppliche e, unita a
mio figlio Gesù, noi apriremo i nostri cuori, le nostre braccia, per dare grazie. Io, figli
cari, qui sono sempre presente. Io sono qua che vi aspetto sempre.
Tutti, tutti saranno ascoltati e consolati, io stessa mi prenderò cura delle loro sofferenze.
Se voi pregherete con il cuore e con il rosario in mano, in questo luogo riceverete grazie.
Beati coloro che si rifugiano in questo luogo, troveranno la pace”.
“Abbiate rispetto per questo luogo, perché sia e rimanga luogo di preghiera, di conversione”.
Sono queste alcune delle espressioni che la Madonna ha usato per descrivere questo luogo, che Lei stessa chiama Oasi e che, visto dall’esterno, conserva tutte quelle caratteristiche di improbabilità dal valore profetico che, nel 1858, Maria aveva già conferito alla discarica di rifiuti che a Lourdes circondava la grotta di Massabielle, o alla spoglia Medugorje del 1981, ancora schiacciata dal regime ateo che governava la Jugoslavia di quel tempo.
Ma è proprio in questo piccolo giardino privato, nascosto tra case, negozi e condomini, e inondato dai rumori di una strada che lo rasenta, che la Madonna:
ha voluto legare un particolare carisma di suffragio per le anime del Purgatorio;
ha chiesto fossero edificati una croce, un altare ed una via Crucis, quali segni sacramentali di richiamo all’opera redentrice operata da Cristo morto, risorto ed eucaristico, in un luogo scelto da Lei stessa, “Donna Eucaristica”, come ebbe a definirla Papa Giovanni Paolo II;
ha fatto fluire dalle sue mani dei raggi di luce, fissando sul terreno cinque “punti di grazia”;
ha desiderato fossero deposte l’immagine propria e del Sacro Cuore del Figlio suo Gesù;
ha voluto fosse scavato un pozzo e costruita una vasca dove far scorrere acqua di “purificazione e guarigione”;
continua a dare i suoi insegnamenti e a comunicare i suoi messaggi di conversione e di salvezza.